25. Intensità
Lo Zen afferma: considera tutte le parole sublimi e i grandi insegnamenti quali tuoi nemici mortali. Evitali, poiché devi trovare la tua fonte.Non devi essere un seguace, un imitatore. Devi essere un individuo originale; devi trovare da solo la tua essenza più intima, senza guida, senza l'ausilio di testi sacri. È una notte oscura ma, sostenuto dall'intenso fuoco della ricerca, giungerai inevitabilmente all'alba.
Chiunque abbia bruciato del fuoco intenso della ricerca, ha visto alla fine sorgere il sole. Gli altri si limitano a credere. Coloro che credono non sono religiosi, semplicemente evitano la grande avventura della religione, limitandosi a credere.
Osho Zen: Turning In Chapter 10
Commento:
Questa figura ha assunto la forma di una freccia, che si muove con una messa a fuoco su un unico punto, come fa colui che sa con esattezza dove sta andando. Si muove così velocemente da essere diventato pura energia. Ma la sua intensità non deve essere confusa con l'energia folle che spinge le persone a guidare l'auto a velocità supersonica per arrivare prima. Questo tipo di intensità appartiene al mondo orizzontale dello spazio e del tempo; l'intensità raffigurata dal Cavaliere di Fuoco appartiene al mondo verticale del presente - è un segno che il presente è il solo momento che esiste, e questo spazio è il solo spazio.
Quando agisci con l'intensità del Cavaliere di Fuoco, crei delle onde sulle acque che ti circondano: qualcuno si sentirà sollevato e rinfrescato dalla tua presenza, altri potrebbero sentirsi infastiditi o minacciati. Ma le opinioni altrui importano ben poco; in questo momento nulla ti può trattenere.
5 commenti:
Bellissime parole, dedicato a chi come me ha deciso di intraprendere un percorso di ricerca della verità, soprattutto quella spirituale, che oltre alle incomprensioni quotidiane con gli altri e alla solitudine che di conseguenza può generare, nel pensare e e non potere dire cosa pensi perchè troppo fuori dalle discussioni e sentire comune, l'omologazione cerca di trattenerti e solo una grande comprensione dei limiti e delle pautre degli altri può mantenere la direzione presa....
Sigerson
il percorso di ricerca della Verità Interiore è una via che si percorre da soli. Ma, strada facendo, ti accorgerai di quante persone la percorrono insieme a te, e che quella è la tua famiglia, la tua comunità.
Brava stefania, bel blog, sei molto precisa e puntuale...
L' unica cosa che posso dire e' che la buddita' la puoi trovare anche non seguendo nessuna religione o credo.
La puoi trovare anche nella consapevolezza interiore e nell' empatia con gli altri.
Penso che la strada verso la vera buddita' sia questa, libera da stereotipi e dinamiche di credenze o di pratiche...
Oh ciao MDD.
Inizierai a fare il debunker anche qui?
Dai, scherzo ;-)
Quello che dici, è ciò che penso anch'io, ed è proprio il senso di questo blog.
E' espresso secondo me molto bene nell'ultimo post che ho pubblicato: il brano tratto da Siddhartha.
Ma in realtà è espresso un po' da tutti i "maestri", come Osho, Krishnamurti, il Buddha stesso.
Tutti gli Illuminati (i veri Illuminati, non quelli che si definiscono tali), anche se io preferisco dire Risvegliati, pervengono a questa Verità.
E credo sia proprio questo ciò che viene chiamato Risveglio.
E già che ci sono aggiungo anche un altra cosa... :-)
Come dice Siddhartha nel libro di Hesse, l'Illuminazione, o ciò che uno ha provato nel momento dell'Illuminazione, non si può trasmettere. Non si può né spiegare né insegnare. Non è una dottrina.
Ma i Risvegliati, i Buddha, per comunicare devono per forza usare espedienti o metafore.
Le loro spiegazioni a parole, però, sono solo una parte (e io direi la più piccola) del loro insegnamento.
Si può trasmettere la conoscenza, ma non la consapevolezza.
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