sabato 20 ottobre 2012

L'Amore come vittoria sulla morte


di Massimo Scaligero

La certezza del cuore è il segreto: l’accogliere nel cuore il Divino che è il Cuore del Mondo. Un meraviglioso sentiero conduce verso il superamento della tenebra umana. È urgente questo superamento, perché l’aurora sia visibile ai cuori umani e si plachi l’ansia delle anime e si rianimi la volontà dei giusti! L’ora è decisiva: deve fiorire la reale vita dello Spirito perché l’esistere continui. Tutta un’offerta al Logos, perché il Suo dono giunga nel giusto momento.

Ritrovare cosí il circuito fulgureo, nella calma immobilità, nell’assoluto silenzio, nell’ekagrata assolutamente incorporeo. Ritrovare il movimento della perennità, perché viva la poesia dell’essere sulla Terra al servizio del Logos.

Riaccendere la corrente di splendore che reca altrui la certezza della speranza, la certezza del sogno, l’alta serenità dopo l’immenso dolore.

L’alito sidereo della visione di mezzanotte compensa della serie infinita di asperità e ricongiunge con la piú alta delle Forze. Come nella cripta delle Piramidi l’Osiride risorto veniva rappresentato come il “Sole di Mezzanotte”, cosí la vita che fluisce dalla visione notturna è la “Luce che splende nelle tenebre”: che vince le tenebre. Una possente Luce trasformatrice è attesa dalle anime dei convocati sulla Terra: la fede e la speranza aprono il varco, ma l’azione decisiva è della volontà: della volontà consacrata.

Occorre infinita generosità, infinita compassione, infinita pazienza, infinito compatimento delle debolezze umane: mitezza infinita, che è forza infinita, necessaria a non distruggere stupidamente, mediante inutile ira o irritazione, il dono del Logos. Su tutto deve raggiare con autonomia pura la luce del pensiero non coinvolto dalla psiche: in questa luce ritrovare la piú profonda Luce del Logos, che riedifica l’umano.

La tenebra infine sarà trasformata in Luce: la Luce del mondo, il Cuore del Mondo, ormai è la sorgente della Forza nel cuore umano. La via alla Pentecoste è aperta, non v’è piú impedimento. Colui che vuole può divenire “figliuolo di Dio”, come è annunciato nei primi versetti di Giovanni.

Sorge allora l’Amore come vittoria sull’avversione e sulla Morte. Questa vittoria deve diventare seconda natura dell’uomo. Dobbiamo realizzarla innumerevoli volte, perché divenga natura, perché il dono christico divenga nostra realtà.

Una serie di eventi pesanti caratterizzano il periodo attuale: nuove prove, nuovo sacrificio, nuova richiesta di superamenti. Nella richiesta del sacrificio qualcosa insiste con potere trascendente: occorre intuire questo linguaggio. V’è un segreto per rispondere integralmente a tale istanza: irraggiare il massimo Amore verso gli esseri, la massima pazienza, la massima comprensione, la massima compassione, l’infinita tenerezza. È la medicina vera, perché attinge al Cuore del Mondo e giunge al cuore di ogni essere. L’occhio di Luce si apre perché lo sguardo superi il limite terrestre e penetri folgorante l’essenza degli enti: per giungere al cuore delle cose, al cuore degli esseri. Il programma da svolgere per queste ore, queste urgenze, è attingere di continuo l’Amore là dove scaturisce da un Assoluto perenne.


(da una lettera dell’aprile 1977 a un discepolo)

http://www.larchetipo.com/2012/gen12/accordo.pdf


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