Se guardo davanti a me e mi volgo indietro,
non trovo altro che tenebre.
L'ira mi infiamma e incendio il buio
con la scintilla immortale del pensiero,
provocata dall'attrito
fra la concentrazione
e la distrazione.
L'oscurità arde
fra mille e mille lingue di fuoco;
e ora io vedo tutto il passato,
tutte le cose distanti, come fossero qui.
Sorrido serenamente
mentre svelo al mio sguardo,
nell'ardente fulgore della saggezza,
tutte le seduzioni dell'invisibile Dimora segreta:
la Dimora in cui nasce la Natura,
la fucina che modella i pianeti,
la fabbrica da cui provengono
tutte le forme o le creature incantate,
i poeti, le menti dei grandi e i cuori,
gli dei e tutti,
e tutti, e tutti.
- Paramahansa Yogananda, "Canti dell'Anima" -