«E il mio Maestro mi insegnò
com’è difficile trovare l’alba dentro l’imbrunire»
Ieri sera pensavo a te. Non è una novità: penso spesso a te e ascolto la tua voce che mi porta in alto. Ma proprio ieri sera ho riletto alcune tue riflessioni sulla vita e sulla morte. E due giorni fa ho riascoltato la tua canzone “Lo spirito degli abissi”, che tu consideravi, insieme ad altre, il tuo testamento spirituale. Forse sentivo qualcosa... Poi stamattina la notizia. Mi preparavo da tempo a questo momento, sapevo che prima o poi sarebbe arrivato; ultimamente, date le tue condizioni di salute, era sempre più vicino. Eppure... eppure è stato un colpo al cuore lo stesso.
Tu parlavi spesso della morte come del momento più importante dell’esistenza, perché è il viaggio del ritorno a Casa, del ricongiungimento con la nostra natura Divina. Tra le tematiche spirituali era forse quella che ti stava più a cuore, ne hai parlato in tante canzoni e hai realizzato anche un film, “Attraversando il Bardo”, che affronta proprio la morte come passaggio spirituale. Non ne avevi paura, anzi la attendevi con consapevolezza. Io sono felice, felice davvero che tu adesso stia attraversando il Bardo e compiendo il viaggio verso la Luce. Eppure mi manchi già... e il tuo lasciare questo piano di esistenza è per me un dolore immenso. Lo so che questo è in contrasto con i pensieri precedenti, ma che ci vuoi fare? Umanamente siamo fragili.
Io non so spiegare a parole che cosa sei per me. Un Maestro, un Amico, un Compagno sulla via spirituale, un’Anima affine? Tutto questo ma anche molto di più. Alla fine sono solo definizioni. Tu per me sei qualcosa di... “Oltre”. Uno dei miei rimpianti più grandi è non averti conosciuto di persona. Non per una conoscenza superficiale fine a se stessa, ma per poter parlare insieme a te di spiritualità, per ascoltare la tua voce, per percepire l’energia e la luce che emanavi, per stare in silenzio alla tua Presenza. Ero consapevole che negli ultimi anni questo mio profondo desiderio andava sfumando sempre più. Ma in fondo non conta, perché anche queste sono debolezze umane; ciò che conta è che ero e sono in connessione profonda con la tua Anima.
Stamattina, leggendo la notizia della tua morte, stranamente non ho pianto. Io che piango sempre e che le mie emozioni più forti le esprimo con le lacrime... ma stavolta non volevano uscire. Ero attonita, ma non piangevo. E non riuscivo a scrivere nulla. Poi, dopo qualche ora, un fiume di parole e lacrime, scoppiate all’improvviso. Un pianto struggente che non è ancora finito del tutto. E sai che cosa lo ha scatenato? Leggere le dichiarazioni dei politici e di altri personaggi ignobili che non dovrebbero nemmeno pronunciare il tuo nome. Un coro di frasi vuote e retoriche. Un mare di post con citazioni di canzoni che non avranno neanche mai ascoltato e comunque non le hanno capite. Che cosa sanno questi di te? Che cosa hanno capito della tua anima, del tuo percorso spirituale, di quello che trasmetti? Che dolore immenso. Vedere tutto questo mi lacera l’anima, molto più della notizia della tua morte.
Ma tanto adesso anche questo non conta, perché tu sei già Altrove. Eppure sei Qui, più che mai. Tante volte mi sono chiesta che cosa pensavi della follia in cui stiamo vivendo. In realtà lo so, ma la tua voce è mancata tanto in questo ultimo anno. Chissà che cosa avresti detto... Ma in fondo il tuo Silenzio ha detto molto più di mille parole.
Ciao Franco, grazie per la tua Esistenza e buon Viaggio verso Dio.
“Siamo infiniti ed eterni quanto il Cosmo”.
Ti Amo
«Le nostre Anime cercano altri corpi in altri mondi
dove non c’è dolore ma solamente Pace... e Amore»
Franco Battiato
23 marzo 1945 – 18 maggio 2021
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